Fernando Taccone – Avvocato Penalista

Biografia

Fernando Taccone nasce a Napoli il 22 aprile 1977 e, dopo avere conseguito il diploma di maturità classica presso il Liceo Ginnasio “P. Colletta” di Avellino, si laurea in Giurisprudenza con ottimi voti all’età di ventitre anni presso l'Università degli studi di Napoli "Federico II".
La carriera forense ha sempre rappresentato la sua unica ambizione e così, dopo un assiduo e serio praticantato ad indirizzo prevalentemente penalistico, consegue il titolo di avvocato. Nel frattempo frequenta la Scuola di Formazione di primo livello accreditata dall’Unione delle Camere Penali Italiane ed il Corso di Tecnica e Deontologia del Penalista; nella primavera del 2002 ed appena praticante avvocato partecipa al Certamen oratorio organizzato dalla Camera Penale Irpina, vincendolo (FOTO PREMIAZIONE).
Nel 2007 fonda il proprio studio professionale la cui sede è ad Avellino in via Cristoforo Colombo n. 36 e, dopo poco, si iscrive alla Camera Penale Irpina, in seno alla quale condivide con altri quattro validi colleghi la carica di responsabile della Scuola di Formazione.
Per l’avv. Fernando Taccone, infatti, la formazione, lo studio e l’aggiornamento costituiscono aspetti fondamentali della propria dimensione professionale; e così, dopo avere contribuito - in qualità di responsabile della Scuola di Formazione - alla realizzazione del nuovo Corso di tecnica e Deontologia del Penalista negli anni 2012/2013 (CLICK –deontologia PDF), ha svolto le mansioni di tutor nell’ambito della Scuola di Alta Formazione dell’avvocato penalista (Unione Camere Penali Italiane) presso la sede decentrata di Avellino.
Egli ha spesso l’onore ed il piacere di organizzare incontri di studio nonché di prendere parte - anche in qualità di relatore - a convegni e seminari in materia di diritto e procedura penale (*CONVEGNO DIGITAL FORENSICS*).

Aree di competenza

  • Diritto Commerciale

  • Diritto Fallimentare

  • Consulenza Finanziaria

  • Contabilità e Bilancio

  • Diritto Penale del Lavoro

  • Diritto Penale Societario

  • Diritto Penale Tributario

  • Diritto Penale dell'Ambiente

  • Reati contro il patrimonio

  • Reati contro la persona

  • Colpa professionale

  • Reati informatici

Metodo di lavoro

“Vigilantibus non dormientibus iura succurrunt”

La preparazione accademica e l’esperienza sono certo fondamentali per ottenere successo in campo professionale. A queste, tuttavia, deve sempre abbinarsi la massima attenzione nell’analisi di ogni singolo caso che, volta per volta, richiede uno studio ulteriore. E’ per questo che l’avv. Fernando Taccone, oltre a curare la propria formazione e l’aggiornamento, si impegna ad affrontare personalmente e con scrupolo l’esame di ogni singola questione.

Se sei persona sottoposta ad indagine
pianificare una corretta strategia difensiva già nella fase delle indagini preliminari può essere spesso di fondamentale importanza. Un colloquio rapido ed immediato potrà aiutarti ad avere le idee più chiare sul da farsi, già in questa fase. Anticipando (anche a mezzo email) gli atti che Ti riguardano, potrai presto ottenere le primissime delucidazioni sulla tua condizione ed iniziare ad elaborare la migliore strategia difensiva possibile. Ricorda, infatti, che in questa fase è possibile compiere atti di indagine difensiva allo scopo di neutralizzare gli elementi di prova a Tuo carico.
Se sei persona raggiunta da una misura cautelare (personale o reale)
le misure cautelari possono essere personali o reali e, normalmente, giungono nella fase delle indagini preliminari. Le misure cautelari personali incidono sulla persona, limitandone la libertà (custodia cautelare in carcere, in luogo di cura, in istituto a custodia attenuata per detenute madri, arresti domiciliari, divieto ed obbligo di dimora, divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, allontanamento dalla casa familiare, obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, divieto di espatrio); le misure cautelari reali incidono invece sui beni dell’indagato a cui viene negata la libertà di disporne (sequestro preventivo, sequestro conservativo, sequestro probatorio). Nell’uno e nell’altro caso è di fondamentale importanza nominare immediatamente il proprio difensore ove non si sia già provveduto. Se si è raggiunti da una misura cautelare, infatti, ed è intenzione dell’indagato cercare di rimuoverne gli effetti, il tempismo è di fondamentale importanza per qualsiasi difensore che dovrà (eventualmente) preparare l’interrogatorio di garanzia, proporre istanza di riesame, valutare il compimento di eventuale attività di investigazione difensiva, articolare una difesa utile sin da questo momento.
Se hai sentore di essere indagato ma non sei stato raggiunto da un avviso di garanzia
verificare se sei iscritto nel registro delle persone indagate non è attività particolarmente complessa. Contattandomi potrai ricevere suggerimenti, indicazioni e consigli su come fare oppure potrai conferirmi incarico affinché me ne interessi personalmente.
Se sei imputato
se non hai ancora provveduto a nominare un difensore di fiducia è il caso di farlo. Anche se la difesa tecnica Ti è comunque assicurata da un difensore di ufficio, è comunque il caso di interessarti della Tua difesa e delle Tue vicende processuali. Parlare con l’avvocato Ti servirà a conoscere i tuoi diritti ed i rischi connessi alla tua posizione ma, soprattutto, Ti sarà utile a valutare la migliore strategia possibile per la tua difesa. Ricorda che attivarsi in anticipo rispetto alla data di inizio del processo è spesso un grande vantaggio perché in questo modo consenti al tuo avvocato di approfondire prima e meglio la tua posizione e perché eviti di incorrere nelle preclusioni temporali che le fasi processuali scandiscono.
Se sei vittima di un reato
spesso redigere una querela o una denuncia è cosa insidiosa perché occorre fare attenzione ad evidenziare tutti gli elementi costitutivi della fattispecie penalmente rilevante nella descrizione del fatto. Omettere nella denuncia taluni fondamentali elementi descrittivi, infatti, può significare l’archiviazione del procedimento perché il fatto può essere qualificato dalla autorità giudiziaria come fatto penalmente irrilevante. Nei reati procedibili a querela poi occorre fare attenzione al rispetto del termine (generalmente tre mesi dalla notizia del fatto penalmente rilevante). Per questo motivo conviene affidare all’avvocato l’incarico di predisporre l’atto di querela o denuncia. Se credi di avere subito un reato prendi un appuntamento o scrivi una email spiegando il tuo problema. Sarai consigliato.
Se intendi costituirti parte civile
se hai ricevuto avviso dell’inizio di un processo penale dove sei persona offesa/danneggiata hai diritto di costituirti parte civile per chiedere di essere risarcito dall’autore del reato. Se intendi costituirti puoi prendere un appuntamento ed, eventualmente, anticipare gli atti in tuo possesso a mezzo email o fax.

Gratuito patrocinio

L’art. 76 del D.P.R. n. 115/2002 recita come segue:
Può essere ammesso al patrocinio chi è titolare di un reddito imponibile ai fini dell'imposta personale sul reddito, risultante dall'ultima dichiarazione, non superiore a euro 11.528,41.

2. Salvo quanto previsto dall'articolo 92, se l'interessato convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l'istante.

3. Ai fini della determinazione dei limiti di reddito, si tiene conto anche dei redditi che per legge sono esenti dall'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) o che sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta, ovvero ad imposta sostitutiva.

4. Si tiene conto del solo reddito personale quando sono oggetto della causa diritti della personalità, ovvero nei processi in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare con lui conviventi.

4-bis. Per i soggetti già condannati con sentenza definitiva per i reati di cui agli articoli 416-bis del codice penale, 291-quater del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43, 73, limitatamente alle ipotesi aggravate ai sensi dell’articolo 80, e 74, comma 1, del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, nonchè per i reati commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto articolo 416-bis ovvero al fine di agevolare l’attività delle associazioni previste dallo stesso articolo, ai soli fini del presente decreto, il reddito si ritiene superiore ai limiti previsti.

Se le condizioni reddituali del Tuo nucleo familiare sono quelle di cui alla norma citata, l’avv. Fernando Taccone è disponibile ad assumere l’incarico con onere a carico dello Stato essendo egli iscritto nell’apposito elenco di cui all’art. 81…. Sarai aiutato nella predisposizione dell’istanza volta ad essere ammesso al Gratuito Patrocinio.